Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Londra – Sei immigrati, identificati come cittadini iraniani, sono stati ritrovati ieri dalla polizia di frontiera britannica su una spiaggia del Kent, nel Sud-Est del Regno Unito, scesi da una piccola barca gonfiabile con la quale si ritiene che abbiano attraversato la Manica, partendo dalla Francia. Chiamati in causa dal quotidiano
READ MOREK metro 0 – Madrid – La nave Open Arms con a bordo 311 migranti, tra cui la donna e il neonato che sono già stati soccorsi da Malta, è diretta in Spagna. Lo confermano fonti italiane secondo cui la nave avrebbe avuto il via libera dalle autorità spagnole. Secondo quanto ha detto la portavoce della ong Laura
READ MOREK metro 0 – Roma – Migranti e rifugiati sono soggetti a “orrori inimmaginabili” dal momento stesso in cui mettono piede in Libia, durante la permanenza nel paese e, infine, nel tentativo di attraversare il Mar Mediterraneo. Lo si legge in un rapporto congiunto della Missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) e dell’Ufficio Onu
READ MOREK metro 0 – Roma -“Ho accolto volentieri l’invito dell’Ambasciata del Marocco a partecipare al Forum Mondiale per la migrazione e lo sviluppo che inizia oggi a Marrakech, per concludersi venerdì 7 dicembre. Il tema di questa edizione, “Onorare gli impegni internazionali per liberare il potenziale dei migranti per lo sviluppo”, come tutta l’azione del
READ MOREK metro 0 – Madrid – Dopo 10 giorni nel Mediterraneo in attesa di un porto disponibile ad accoglierli, sono arrivati a Malta i migranti che il peschereccio spagnolo Nuestra Madre Loreto aveva salvato al largo della Libia. Ma il governo della Valletta ha chiarito che “dopo le valutazioni mediche saranno tutti trasferiti in Spagna”. Il peschereccio
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – La Commissione Europea ha stanziato altri 500.000 euro per continuare ad assistere i rifugiati e ai migranti più vulnerabili in Bosnia ed Erzegovina. Questo finanziamento aggiuntivo porta l’assistenza umanitaria dell’UE nei Balcani occidentali a 31 euro milioni dall’inizio della crisi dei rifugiati nel 2015, di cui 2 milioni di
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