Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Gerusalemme – Se Israele procederà con i piani di occupazione totale della Striscia di Gaza, ciò porterà a pesanti perdite tra le Forze di difesa (Idf). È quanto ritenuto da alcuni funzionari della difesa israeliana citati dall’emittente israeliana “Kan”, secondo i quali “decine” di militari potrebbero essere uccisi e un gran
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – La crisi a Gaza e la pressione diplomatica su Israele stanno spaccando l’Unione Europea. Con l’aggravarsi della situazione umanitaria, alcuni governi europei stanno valutando mosse politiche forti, tra cui l’invio di aiuti aerei alla popolazione palestinese e la sospensione della partecipazione israeliana al programma europeo Horizon. Torna in circolazione,
READ MOREK metro 0 – Roma – Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella è tornato a condannare le azioni del governo Netanyahu: “Sul Medio Oriente è persino scontato affermare che la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il
READ MOREK metro 0 – Gerusalemme – Gli sviluppi, sempre più gravi e preoccupanti, della situazione mediorientale, soprattutto del massacro di Gaza, stanno cambiando gli orientamenti dell’opinione pubblica mondiale, sollecitando nuove riflessioni approfondite. Infatti, la dichiarazione per il cessate il fuoco “immediato, incondizionato e permanente” nella Striscia di Gaza firmata a luglio, da oltre 25 ministri degli
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Se il conflitto a Gaza continua purtroppo a provocare devastazioni su larga scala, un’altra crisi, silenziosa e profonda, sta colpendo l’esercito israeliano: quella psicologica. Secondo quanto riportato dai principali media israeliani, almeno 44 militari si sono tolti la vita dall’inizio della guerra, scoppiata il 7 ottobre 2023. Un
READ MOREK metro 0 – Teheran – L’unica soluzione giusta alla questione palestinese è la convocazione di un referendum con la partecipazione di tutti i residenti originari della Palestina, inclusi ebrei, cristiani e musulmani. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, a margine del vertice Brics in Brasile, come riferisce l’agenzia ufficiale iraniana
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