Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Wiesbaden – Un quinto della popolazione tedesca è ancora a rischio di povertà e di esclusione sociale. Le ultime rilevazioni dell’Ufficio federale di statistica di Wiesbaden, di mercoledì10 aprile, parlano difatti di 17,7 milioni, con una percentuale della popolazione pari al 21,2%. Numeri pressoché invariati rispetto all’anno precedente: nel 2022 erano
READ MOREK metro 0 – Berlino – Il giorno dopo l’entrata in vigore della decisione della Germania di liberalizzare il possesso di piccole quantità di cannabis a scopo ricreativo, il 1° aprile 2024, il ministro degli Interni austriaco, Gerhard Karner, ha dichiarato che l’Austria rafforzerà i controlli al confine con la Germania. La polizia austriaca condurrà
READ MOREK metro 0 – Berlino – E’ entrata in vigore in Germania la legalizzazione parziale della cannabis per uso personale promossa dal governo di Olaf Scholz, una legge che autorizza il possesso fino a 25 grammi di cannabis per uso personale anche in pubblico. Da subito dopo la mezzanotte di ieri alcune centinaia di persone si
READ MOREK metro 0 – Berlino – La piattaforma Microsoft Exchange per la gestione di posta elettronica, appuntamenti, contatti e attività presenta gravi lacune nella sicurezza. È l’avvertimento dell’Ufficio federale per la sicurezza informatica (Bsi), lanciato al termine di un’indagine sul programma. Come riferisce il quotidiano “Handelsblatt”, le verifiche hanno dimostrato che “almeno 17 mila versioni
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Stretta tra il ritorno dell’imperialismo russo e il revival dell’isolazionismo americano, con le presidenziali Usa di novembre che incombono, l’Ue capisce sempre più di essere vulnerabile e, lentamente, avvia un percorso per arrivare a difendersi meglio, o perlomeno per ridurre la dipendenza da terzi nel campo della sicurezza. Il Consiglio
READ MOREK metro 0 – Berlino – La Corte di giustizia europea ha confermato l’obbligo di memorizzare le impronte digitali per la carta d’identità fino al dicembre 2026, rispondendo così all’azione legale di un cittadino tedesco avviata nel novembre 2021. Ne riferisce ZDFheute. Detlev Sieber, dell’associazione “Digitalcourage”, aveva chiesto una nuova carta d’identità. Non voleva però
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