Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0/Africa ExPress – Lilongwe – Matthew Talbot amava il suo ultimo incarico, era fiero di far parte del contingente britannico dislocato in Malawi per combattere il bracconaggio. Passava il tempo libero con la popolazione locale e in breve tempo aveva appreso nozioni rudimentali della lingua locale. Domenica scorsa, durante la sua prima operazione
READ MOREK metro 0 – Lesbo – Più di 100 richiedenti asilo sono stati processati nella giornata di giovedì 9 maggio, nell’isola di Lesbo, dopo aver protestato per le condizioni disumane dei centri d’accoglienza. La maggior parte sono afghani e sono accusati di aver occupato illegalmente la piazza centrale dell’isola nell’aprile del 2018. Tra i manifestanti
READ MOREK metro 0 – Roma – È di ieri la sentenza della Cassazione che stabilisce che le coppie omosessuali che hanno avuto un figlio all’estero nato con la maternità surrogata non possono ottenere in Italia la trascrizione all’anagrafe dell’atto di filiazione del bambino, riconosciuta nel paese straniero. I giudici sostengono che comunque per le coppie omosessuali
READ MOREK metro 0 – Roma – Riccardo Noury, portavoce e direttore della comunicazione per l’Italia di Amnesty International, da 30 anni prova a raccontare storie di diritti umani, violati ma anche difesi, spesso con grande successo. Noi di Kmetro0 gli abbiamo chiesto la sua opinione riguardo la generale situazione attuale della tutela dei diritti umani
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Oggi la Commissione presenta i primi risultati di un’iniziativa avviata un anno fa per sostenere dieci regioni dell’UE e due Stati membri in transizione industriale. Tali regioni e Stati avevano chiesto il sostegno e la competenza della Commissione per compiere la transizione industriale e definire strategie di sviluppo basate
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – L’Unione europea e il Consiglio d’Europa estendono il programma del Partenariato per la buona governance, finalizzato a contribuire a rafforzare i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto in Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina. La seconda fase del programma (che dispone di uno stanziamento
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