Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Londra – Nella giornata di ieri, i più importanti leader mondiali, riuniti a Portsmouth, Regno Unito, hanno preso parte alla commemorazione dello sbarco in Normandia, evento che accelerò la fine della Seconda Guerra mondiale, segnando l’inizio della fine per la Germania nazista. Tra le fila dei Capi di Stato e di Governo, la
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – Questa settimana la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) ha pubblicato nuovi rapporti su Irlanda, Paesi Bassi, Romania e Slovenia. Nel rapporto sui Paesi Bassi, l’ECRI accoglie con favore il processo per includere altre basi di discriminazione nella Costituzione e l’emendamento alla Legge generale sulla parità di trattamento
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d’Europa ha pubblicato oggi il suo secondo rapporto di valutazione sulla Finlandia. Il rapporto esamina gli sviluppi dalla pubblicazione, a marzo 2015, del primo rapporto di valutazione del GRETA sulla Finlandia riguardante l’attuazione della Convenzione del Consiglio
READ MOREK metro 0 – Londra – Autore del gol che ha segnato le sorti della finale di Champions League, e capocannoniere della Premier League, insieme a giocatori come Mané e Aubameyang, il calciatore Mohamed Salah, 27 anni, è diventato fondamentale per la città di Liverpool non solo in quanto punto di riferimento calcistico, ma anche
READ MOREK metro 0/Jobsnews – Roma – Riaffermare la dignità, eliminare ombre e dubbi, prendere con nettezza le distanze da comportamenti gravi e screditanti l’intera magistratura. Tutto ciò nel solco tracciato dalla Costituzione e sotto la guida “illuminata” del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ un Csm che si ricompatta, con un documento approvato all’unanimità, dopo la ‘bufera’ che
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – L’avvocato generale, Maciej Szpunar, nella giornata di martedì ha parlato del rapporto tra i social network, in particolare Facebook, e i post, le foto e altri contenuti ritenuti diffamatori dalla sentenza di una corte. La conclusione è che le piattaforme potrebbero essere costrette a rimuoverli. La risposta dell’azienda californiana
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