Italia: Governo, Conte domani al Quirinale per dimissioni
- Politica, Primo Piano
- 25 Gennaio 2021
K metro 0 – Tbilisi – Il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili, ha lanciato dure accuse contro alcune fondazioni finanziate dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Durante un incontro con i giornalisti a margine dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Papuashvili ha denunciato l’uso improprio delle risorse pubbliche da parte di queste organizzazioni. Secondo il
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Ogni anno, puntuali come le lancette, tornano le discussioni sull’ora legale, accompagnate da ritardi, sveglie sbagliate e malumori diffusi. Per milioni di cittadini europei, il cambio dell’ora è diventato un fastidio ricorrente piuttosto che una misura utile. Ma è davvero ancora necessario? Nonostante l’Unione Europea avesse tentato di abolirlo,
READ MOREK metro 0 – Berlino – A meno di sei settimane dalle elezioni federali, la situazione politica in Germania sembra cambiare rapidamente. Un nuovo sondaggio condotto dall’istituto Insa per il quotidiano Bild registra un risultato storico: Alternative für Deutschland (AfD), partito di estrema destra, è ora a pari livello con il blocco conservatore Cdu/Csu, con
READ MOREK metro 0 – Madrid – La crisi abitativa in Spagna ha raggiunto livelli insostenibili, spingendo migliaia di cittadini a mobilitarsi per reclamare il diritto a un alloggio dignitoso. Domani, più di 40 città spagnole saranno teatro di manifestazioni organizzate dai Sindacati degli Inquilini di Madrid e della Catalogna, insieme a numerose altre associazioni sociali.
READ MOREK metro 0 – Tbilisi – Dopo sette anni alla guida della Repubblica Autonoma di Ajara, Tornike Rizhvadze ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni dalla carica di primo ministro. La notizia è arrivata direttamente dallo stesso Rizhvadze, che ha pubblicato un messaggio sui propri canali social contenente il testo integrale della sua dichiarazione ufficiale. Nel
READ MOREK metro 0 – Parigi – Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha avvertito mercoledì 2 aprile che se le potenze mondiali non saranno in grado di raggiungere rapidamente un nuovo accordo con l’Iran sul contestato programma nucleare, un confronto militare sembra “quasi inevitabile”. Parlando dopo che il Presidente Emmanuel Macron ha convocato infatti
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