Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Nuova Zelanda – Una bambina di 11 anni è stata immobilizzata, le sono stati iniettati farmaci antipsicotici ed è stata ricoverata in un reparto di salute mentale dopo che la polizia neozelandese l’ha scambiata per una ragazza scomparsa, di vent’anni. I dettagli dell’incidente allucinante del 9 marzo sono stati pubblicati solo
READ MOREK metro 0 – Budapest – Secondo fonti diplomatiche ungheresi citate dall’emittente Radio Free Europe, il governo di Budapest starebbe valutando il ritiro dalla Corte penale internazionale (CPI). Durante una riunione a porte chiuse, il ministro della Giustizia ungherese, Bence Tuzson, avrebbe dichiarato che l’Ungheria è pronta a lasciare la CPI, con una bozza di
READ MOREK metro 0 – Roma – Orizzonti condivisi. L’Italia dei giovani immigrati e con background migratorio, la ricerca, promossa dall’Istituto “S. Pio V” e realizzata dal Centro Studi e Ricerche IDOS, analizza l’inclusione sociale dei minori stranieri in Italia, con particolare attenzione alle nuove generazioni nate nel Paese senza cittadinanza. La precarietà giuridica e identitaria
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Roma – Niente più doppio cognome, tantomeno il tradizionale cognome paterno: la nuova proposta è di dare ai neonati il solo cognome della madre. A presentarla è Dario Franceschini, che la intende come un “risarcimento per un’ingiustizia secolare” nei confronti delle donne. “Presenterò un Ddl per dare ai figli solo il
READ MOREK metro 0 – Lubiana – L’abuso dei diritti dei lavoratori stranieri in Slovenia è inaccettabile e deve essere fermato immediatamente. È questo il messaggio chiaro e diretto della ministra degli Esteri, Tanja Fajon, dopo la recente denuncia dei media locali sulle condizioni di vita inadeguate in cui erano stati costretti a vivere undici autisti
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), storica emittente nata durante la Guerra Fredda per garantire un’informazione indipendente nei Paesi soggetti a regimi autoritari, sta attraversando una fase critica a causa dei recenti tagli ai finanziamenti imposti dagli Stati Uniti. L’agenzia statunitense per i media globali ha interrotto i fondi destinati
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