L'Algeria chiude il gasdotto del Maghreb che fornisce Spagna e Portogallo
- Economia
- 1 Novembre 2021
K metro 0 – Davos – Due terzi dei principali economisti del settore pubblico e privato prevedono una recessione globale nel 2023, secondo un sondaggio pubblicato oggi in occasione del World Economic Forum (WEF) di Davos che indica come elementi di crisi i conflitti globali e l’inasprimento monetario da parte delle banche centrali anche se l’inflazione sembra aver finalmente
READ MOREK metro 0 – Roma – “Le stime Istat confermano un anno record per l’inflazione, in corrispondenza di un forte rischio di recessione alle porte”. È quanto afferma, in una nota, la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi. “Il rialzo dei tassi – prosegue la dirigente sindacale – non sembra funzionare a contenere i prezzi, soprattutto visto che
READ MOREK metro 0 – Londra – Una recessione dura si preannuncia oltremanica. La Banca d’Inghilterra ha difatti previsto che l’inflazione potrebbe superare il 10% entro la fine dell’anno. Il rischio di recessione è così aumentato notevolmente in Gran Bretagna secondo gli analisti, dopo che l’economia si è contratta a marzo proprio alla ripresa dalla pandemia.
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Bruxelles – “La condizione per applicare la clausola generale di salvaguardia”, che sospende l’applicazione delle regole del patto di stabilità, “è chiara, è una recessione seria nell’Eurozona o nell’Ue nel suo complesso. Questo è il parametro che monitoriamo“. Lo spiega il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in videoconferenza
READ MOREK metro 0 – Berlino – La fase più difficile della recessione economica in Germania sembra ormai lontana, la situazione inizia a migliorare, anche se, la ripresa sarà graduale date le incertezze legate alla crisi dell’epidemia del Covid-19. Proprio ieri il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha messo in guardia sull’aumento dei prezzi per il
READ MOREK metro 0 – Hong Kong – A perdere la vita durante gli scontri ad Hong Kong questa volta è un uomo di 70 anni, colpito da un lancio di mattoni lo scorso 13 novembre durante le proteste nella zona di Sheung Shui non lontano dal confine della Cina. Il 70enne è la seconda vittima
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