L'Algeria chiude il gasdotto del Maghreb che fornisce Spagna e Portogallo
- Economia
- 1 Novembre 2021
K metro 0 – Roma – Lo scorso venerdì si è tenuto, presso il senato della Repubblica, un convegno sul diritto alla conoscenza. Promosso dalla biblioteca del senato medesimo diretta da Gianni Marilotti insieme all’associazione intitolata allo scomparso giornalista di inchiesta Mimmo Càndito (fu presidente dei Reporter senza frontiere dal 1999), il dibattito si è
READ MOREK metro 0 – Roma – Per i giornalisti non c’è più il carcere per il reato di diffamazione. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa che prevedeva in caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato, la reclusione
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Roma – “La sentenza del Tar del Lazio” su Report “è gravissima. Viola la Costituzione, viola la libertà di stampa. Una sentenza miope che paragona il lavoro giornalistico a degli atti amministrativi. E’ come se Ilaria Alpi fosse morta per degli atti amministrativi. Una sentenza che crea di fatto
READ MOREK metro 0 – Roma – Ieri si è celebrata la giornata delle Nazioni unite sulla libertà di stampa, chiamata ancora così dall’istituzione avvenuta nel 1993, in epoca analogica dominata dalla carta stampata. Purtroppo, è stata una celebrazione amara e tutt’altro che gioiosa. Nella stagione dei sovranismi, della compressione delle rappresentanze democratiche e della crisi
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – Un nuovo studio del Consiglio d’Europa analizza nel dettaglio le pressioni indebite esercitate sui giornalisti per impedire loro d’informare liberamente e le strategie da loro impiegate per vincere la paura e continuare a svolgere il ruolo di osservatori critici. Lo studio “La missione di informare: parlano i giornalisti in pericolo” (Journalists
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Mosca – ”Vi chiedo di incolpare la Federazione russa per la mia morte”. E’ stato questo l’ultimo messaggio condiviso su Facebook dalla giornalista Irina Slavina prima di darsi fuoco davanti alla sede locale del ministero degli Interni russo a Nizhny Novgorod. La giornalista è morta sul colpo, come spiega l’agenzia
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