Salerno, Cannabis terapeutica, il medico Paolo Moscato restituisce una vita normale ai suoi pazienti
- Salute e ambiente
- 10 Agosto 2022
K metro 0 – Mostar – “In verde abbraccio unisco opposte sponde: porto amici ad amici”. Così potrebbe dire, se parlasse, Stari Most, il “Vecchio Ponte” famoso, a dorso d’asino, a strapiombo sul fiume Narenta, che divide le due parti della storica città di Mostar, in Bosnia Erzegovina. Distrutto il 9 novembre 1993, sotto i
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – “È inevitabile che la Bosnia-Erzegovina si disgreghi e la Republika Srpska lasci il Paese, se non riusciamo a superare le difficili situazioni in cui ci troviamo”, ha avvertito venerdì Milorad Dodik, membro serbo del consiglio presidenziale della Bosnia, lo riferisce l’Agenzia turca Anadolu. L’Assemblea nazionale della Republika Srpska, una
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – La Bosnia-Erzegovina, l’ex-repubblica della Federazione jugoslava che, nella guerra civile del 1991–’95 fu teatro di molti dei più sanguinosi crimini bellici da parte di alcuni milizie serbi, potrebbe tornare scenario di nuovi laceranti conflitti interetnici, a causa di un’escalation che dura da mesi, e che rischia di far precipitare
READ MOREK metro 0 – Verona – A Verona, lo Studio d’arte “La Città” inaugura, sabato 5 giugno, due esposizioni (sino al 25 settembre) aventi il sapore della ripartenza, riguardando due nazioni diverse per tanti aspetti, ma al tempo stesso simili per varie analogie, e ambedue straziate prima, decenni fa, da una sanguinosa guerra civile, poi
READ MOREK metro 0 – Ankara – La Turchia, la Russia e il Qatar stanno tentando congiuntamente di promuovere una soluzione politica al conflitto decennale in Siria, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riferisce Reuters. “Oggi abbiamo avviato un nuovo processo di consultazione trilaterale”, ha affermato Cavusoglu dopo i colloqui
READ MOREK metro 0 – Parigi – Pochi giorni fa, il 5 febbraio, Luigi Di Maio e Alessandro di Battista avevano incontrato a Parigi una rappresentanza dei Gilet Gialli capeggiata da Christophe Chalençon, esponente dell’ala più estrema dell’ormai famosa protesta che da tre mesi riempie le strade della capitale francese ogni fine settimana. Una scelta, quella
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