K metro 0 – Washington – Funzionari statunitensi e messicani, martedì  02 maggio, hanno concordato nuove politiche sull’immigrazione volte a scoraggiare gli attraversamenti illegali delle frontiere, aprendo anche altre vie in vista di un aumento notevole dei migranti dopo la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, che saranno revocate l’11 maggio prossimo.

In base all’accordo raggiunto, riferisce l’Ap, il Messico continuerà ad accettare migranti provenienti da Venezuela, Haiti, Cuba e Nicaragua inizialmente respinti al confine; mentre sino a 100.000 persone provenienti da Honduras, Guatemala ed El Salvador aventi famiglia negli Stati Uniti potranno vivere e lavorare nel Paese.

Il sostegno del Messico, che condivide un confine di 1.951 miglia con gli Stati Uniti, è fondamentale per qualsiasi iniziativa da parte degli Usa volta a controllare l’immigrazione dal confine meridionale; in particolare perché i migranti provenienti da nazioni lontane come Haiti stanno facendo il viaggio a piedi attraverso il Messico e non sono facilmente rimandabili nei loro paesi d’origine.

Gli Usa continueranno a respingere cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani che attraversano illegalmente, mentre il Messico, non disponendo di un modo semplice per riportare rapidamente i migranti nei loro paesi d’origine, ha dichiarato che continuerà ad accettare fino a 30.000 migranti al mese dai quattro paesi, che costituiscono una quota crescente degli attraversamenti illegali complessivi delle sue frontiere.