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Sparatoria Parigi: il razzismo e l’odio hanno fatto diverse vittime

Sparatoria Parigi: il razzismo e l’odio hanno fatto diverse vittime

K metro 0 – Parigi – Il razzismo e l’odio hanno fatto oggi diverse vittime. Tre persone sono morte e diverse persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta oggi a Parigi. Un cittadino francese, pensionato di 69 anni, è stato fermato per la sparatoria avvenuta nella Capitale francese, nel X arrondissement, di fronte a

K metro 0 – Parigi – Il razzismo e l’odio hanno fatto oggi diverse vittime. Tre persone sono morte e diverse persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta oggi a Parigi.

Un cittadino francese, pensionato di 69 anni, è stato fermato per la sparatoria avvenuta nella Capitale francese, nel X arrondissement, di fronte a un centro culturale curdo. L’uomo, che ha esercitato il mestiere di macchinista alla Sncf, era stato fermato un anno fa in relazione ad un attacco con una scimitarra contro un campo di migranti situato nell’XI arrondissement, secondo quanto riportato da Bfmtv, ed era oggetto di un’azione giudiziaria per violenze a sfondo razziale commesse con armi.

Il presidente francese Emmanuel Macron che ha definito l’attacco “odioso”, continua a seguire la situazione da vicino. “I curdi della Francia sono stati bersaglio di un odioso attentato nel cuore di Parigi”, ha scritto Macron su Twitter, rivolgendo un “pensiero anche alle vittime, alle persone che lottano per vivere e alle loro famiglie”. Anche Elisabeth Borne ha condannato il caso definendolo un “atto atroce”.

Il Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf) ha condannato l’attacco: “ci aspettiamo che le autorità francesi facciano luce su questo caso”. David Andic, l’avvocato del CDKF, ha definito questi atti “terroristici” e ha invitato le autorità francesi a tenerne conto nelle indagini, sottolineando che questo attacco che ha provocato tre morti e tre feriti è un’“assoluta emergenza”.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, che si è recato nel pomeriggio sul luogo della sparatoria, ha detto che il sospettato non era noto ai servizi di intelligence.

L’attacco alla comunità curda, ha fatto esplodere una protesta con dimostranti curdi e non che hanno acceso diversi fuochi lungo rue du Faubourg Saint-Denis, nelle vicinanze del centro curdo. Secondo quanto riporta Le Parisien, vi sono anche auto che sono rimaste danneggiate negli scontri tra i dimostranti, che scandivano slogan contro la Turchia di Erdogan e lanciavano oggetti contro gli agenti, e la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.

Cinque agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri. Poco dopo l’arrivo del ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin sul posto, alcuni dimostranti avevano lanciato oggetti contro le forze dell’ordine, che avevano risposto con i lacrimogeni. Una persona è stata fermata, comunque, non si prospetta una serata tranquilla.

Oltre a Parigi anche a Marsiglia, nel Sud della Francia, si sono verificati tafferugli tra alcuni manifestanti curdi e la polizia, intervenute dopo che circa 150 persone si erano radunate in una protesta non autorizzata tra La Canebière e la prefettura. L’iniziativa era nata, in modo spontaneo come a Parigi, dopo l’attacco che oggi a Parigi ha colpito un centro culturale curdo in cui sono morti tre attivisti.

I manifestanti a Marsiglia sono stati bloccati da un cordone di polizia e quattro persone sono state arrestate, secondo quanto riporta Le Monde

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Nizar Ramadan
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