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Ucraina: uccisa a Kyiv la reporter Oksana Baulina

Ucraina: uccisa a Kyiv la reporter Oksana Baulina

K metro 0 – Kyiv -La reporter russa Oksana Baulina è rimasta uccisa durante un bombardamento a Kyiv mentre stava filmando gli effetti dei raid russi nel centro commerciale di Podolsky per conto della testata Insider. Nell’attacco è deceduto un altro civile, mentre altre due persone che accompagnavano la reporter sono rimaste ferite. Nata in

K metro 0 – Kyiv -La reporter russa Oksana Baulina è rimasta uccisa durante un bombardamento a Kyiv mentre stava filmando gli effetti dei raid russi nel centro commerciale di Podolsky per conto della testata Insider. Nell’attacco è deceduto un altro civile, mentre altre due persone che accompagnavano la reporter sono rimaste ferite.

Nata in Russia a Krasnaya Presnya, nell’oblast (territorio) di Krasnoyarsk, nel 1979, Oksana iniziò a lavorare in riviste di moda e gossip come “Time Out Moscow” e “In Style”, dove rimase per 13 anni prima di arrivare al ruolo di redattore capo del sito online Open Russia. Nel 2017 lasciò i suoi vari incarichi per andare a lavorare nell’Anti-Corruption Foundation di Alexei Navalny (principale oppositore di Vladimir Putin), occupandosi di inchieste sulla corruzione in Russia.

Per questo motivo venne inserita dal Cremlino nell’elenco delle persone attive nelle organizzazioni estremiste. Da lì lasciò la Russia per andare a lavorare in Ucraina, realizzando anche reportage a Leopoli e Kyiv. Dal 24 febbraio scorso, data di inizio del conflitto, aveva realizzato molti reportage in prima linea per Insider, guadagnandosi la stima di molti colleghi e direttori. Alexey Kovalev, giornalista investigativo le sito di informazioni russo (ma con sede in Lettonia) Meduza, ne ammirava il “Fenomenale senso di chiarezza morale”.

Anche Anastasia Karimova, direttrice presso la Fondazione per lo sviluppo democratico di Washington, ha dichiarato in un Tweet: “L’esercito russo ha ucciso una delle persone migliori della Russia“.

A confermare il decesso, oltre al presidente dell’Unione ucraina giornalisti Sergiy Tomilenko, è la stessa testata dove lavorava la reporter: “Oksana ha lavorato presso la Fondazione anticorruzione. Dopo che l’organizzazione è stata inclusa nella lista degli estremisti, è stata costretta a lasciare la Russia. Come corrispondente, Oksana è andata in Ucraina, dove è riuscita a fare diversi reportage da Leopoli e Kiev. The Insider esprime le sue profonde condoglianze alla famiglia e agli amici di Oksana. Continueremo a coprire la guerra in Ucraina, compresi i crimini di guerra della Russia come il bombardamento indiscriminato di aree residenziali dove vengono uccisi civili e giornalisti”.

Con la morte di Oksana Baulina, che Lyubov Sobol, uno dei membri più importanti del team di Navalny, ha definito “Un orrore incredibile”, sono finora sei i giornalisti che hanno perso la vita per documentare il conflitto tra Russia e Ucraina, giunto oggi alla fine del primo mese. Oltre a le sono infatti rimasti uccisi Brent Renaud, Evgeny Sakun, Pierre Zakrzewski, Oleksandra Kuvshynova e Victor Dudar.

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