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Corte europea dei diritti dell’uomo, ridotto a 4 mesi il termine per la presentazione dei ricorsi

K metro 0 – Strasburgo – A decorrere dal 1° febbraio 2022, il termine entro il quale un ricorso deve essere presentato alla Corte europea dei diritti dell’uomo è stato abbreviato e ridotto da sei a quattro mesi dopo la sentenza definitiva a livello nazionale. Questa decisione fa seguito all’entrata in vigore, il 1° agosto

K metro 0 – Strasburgo – A decorrere dal 1° febbraio 2022, il termine entro il quale un ricorso deve essere presentato alla Corte europea dei diritti dell’uomo è stato abbreviato e ridotto da sei a quattro mesi dopo la sentenza definitiva a livello nazionale. Questa decisione fa seguito all’entrata in vigore, il 1° agosto 2021, del Protocollo n. 15 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (vedi comunicato stampa della Corte EDU, consultabile qui).

La decisione di ridurre il termine per la presentazione dei ricorsi faceva parte delle richieste contenute nella Dichiarazione di Brighton, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa in occasione della Conferenza di alto livello sul futuro della Corte europea dei diritti dell’uomo, svoltasi nell’aprile del 2012. Il Protocollo n. 15 alla Convenzione, finalizzato all’attuazione di un certo numero di disposizioni previste dalla Dichiarazione di Brighton, può ora entrare in vigore, a seguito della firma e della ratifica da parte dell’insieme dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa.

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