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Russia: ambasciatore Chizhov: “nessuna invasione militare in Ucraina”

Russia: ambasciatore Chizhov: “nessuna invasione militare in Ucraina”

K metro 0 – Mosca – Oggi Vladimir Chizhov, ambasciatore russo presso l’Unione europea, ha dichiarato che la Russia non ha alcuna intenzione di organizzare un’invasione militare in Ucraina. “La Russia non sta pianificando un attacco contro alcun Paese. Posso assicurarvi che nessuna truppa russa si sta attualmente preparando per un’invasione dell’Ucraina”, ha confermato Chizhov,

K metro 0 – Mosca – Oggi Vladimir Chizhov, ambasciatore russo presso l’Unione europea, ha dichiarato che la Russia non ha alcuna intenzione di organizzare un’invasione militare in Ucraina.

“La Russia non sta pianificando un attacco contro alcun Paese. Posso assicurarvi che nessuna truppa russa si sta attualmente preparando per un’invasione dell’Ucraina”, ha confermato Chizhov, aggiungendo che il Cremlino intende solo supportare le minoranze russe presenti in altri paesi, senza l’utilizzo di mezzi militari.

Le sue dichiarazioni si inseriscono in un clima di recenti tensioni tra la Russia e il blocco occidentale (NATO e Unione europea). Da una parte c’è il Cremlino, che teme un’eccessiva presenza di truppe USA al confine con l’Ucraina, soprattutto dopo il riconoscimento di una legge che nel corso del prossimo anno consentirà esercitazioni militari NATO nelle zone del Donbass (dove si trovano 175mila militari russi). Dall’altra c’è l’occidente, che con la minaccia di sanzioni più gravi, e con il blocco del Nord Stream 2 confermato di recente anche dalla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, intende mettere un freno a quella che vede come una minaccia di invasione russa.

Intanto, il Segretario di Stato americano Antony Blinken, ha avuto oggi, un colloquio telefonico con il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, informa una nota del Dipartimento di Stato Usa. Entrambi i funzionari hanno espresso una “preoccupazione condivisa” rispetto all’ammasso di truppe russe vicino al confine con l’Ucraina.

Solo due giorni fa, nel corso di una riunione dello Stato maggiore russo, Putin aveva confermato una linea più dura: “Quel che sta accadendo, l’aumento delle tensioni in Europa, è tutta colpa loro (La NATO, ndr). Se l’occidente proseguirà su una linea aggressiva, adotteremo contromisure tecnico-militari proporzionate. Risponderemo con fermezza a passi ostili. Vorrei sottolineare che siamo pienamente autorizzati a farlo”. Un atteggiamento più che altro difensivo, quello del Cremlino, dove, come confermato oggi da Vladimir Chizhov, non si fa cenno a una qualsiasi invasione militare.

Quel che Putin teme, in questo recente scenario dove si parla molto di una probabile annessione di Kyiv alla NATO o all’UE, è un’eccessiva presenza di militari USA, e chiede all’occidente maggiori garanzie: “Abbiamo bisogno di garanzie giuridicamente vincolanti, a lungo termine, ma sappiamo bene che non si può credere neanche a quelle. Con una serie di pretesti, come ad esempio la sicurezza nazionale, gli Stati Uniti operano a migliaia di chilometri dal loro territorio, e quando il diritto o gli accordi dell’Onu li ostacolano, dichiarano tutto vecchio e superfluo”.

Nonostante le dichiarazioni di Chizov, proprio oggi il Cremlino ha iniziato delle vaste esercitazioni militari in Crimea, un territorio che tecnicamente appartiene a Kyiv, ma è annesso alla Federazione russa dal 2014.

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