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Conferenza Stampa al Senato: “Il Villaggio Dei Saggi”, contro la violenza

Conferenza Stampa al Senato: “Il Villaggio Dei Saggi”, contro la violenza

K metro 0 – Roma – Il 26 Ottobre presso il Senato l’associazione bon’t worry INGO presenterà il progetto di asilo sociale denominato “Il Villaggio dei Saggi” patrocinato dall’ENEA e dall’Arma dei Carabinieri. Si tratta di un evento patrocinato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR). La presentazione sarà moderata da Alma Manera, soprano di fama e

K metro 0 – Roma – Il 26 Ottobre presso il Senato l’associazione bon’t worry INGO presenterà il progetto di asilo sociale denominato “Il Villaggio dei Saggi” patrocinato dall’ENEA e dall’Arma dei Carabinieri. Si tratta di un evento patrocinato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR).

La presentazione sarà moderata da Alma Manera, soprano di fama e Presidente Onoraria della bon’t worry INGO. Aprirà l’evento la madrina del progetto, la Sen. Maria Rizzotti, Vice Presidente della Commissione contro la violenza di genere e verso le donne del Senato (oltre ad essere Vice Presidente della Commissione Giustizia e Socia Onoraria della bon’t worry INGO).

Interverranno la Dott.ssa Bo Guerreschi (Presidente bon’t worry INGO), l’avvocato Licia D’Amico, e l’avvocato Caterina Biafora (Membri Nazionali del Dipartimento Legale dell’associazione organizzatrice), il Dott. Carlo Maria Bassi (AD, GBSAPRI SpA) e sarà proiettato un saluto dell’On. Giusy Versace. In rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri parteciperà un ufficiale e perl’ENEA interverranno vari rappresentanti.

La bon’t worry INGO ha firmato un protocollo d’intesa con l’associazione EOCBA per l’apertura dell’asilo in Egitto e all’evento parleranno Basem Salama Ibrahim (Presidente EOCBA Italia) e Georges Ayad Zaki Hanna (Presidente EOCBA Internazionale).

Chiuderà Alma Manera con la presentazione del calendario 2022 “donne con la D” dalla stessa ideato per l’associazione.

Il villaggio dei saggi, cosi denominato, è un asilo sociale contro la discriminazione, che vuole acconsentire a tutti di poter lavorare tutti i giorni e creando momenti interattivi tra genitori e figli. Gli asili vogliono riattivare l’economia locale dando un sostegno maggiore ad aziende e artigiani locali. Il più’ piccolo degli asili attiverà dai 110 ai 150 posti di lavoro con mobili sostenibili dove i bambini potranno studiare tre lingue, inglese, italiano e spagnolo e musica, teatro, disegno, sport e molto di più.

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