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Spagna: legge sulla violenza sessuale: “Il consenso c’è solo se è esplicito”

Spagna: legge sulla violenza sessuale: “Il consenso c’è solo se è esplicito”

K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha approvato un nuovo disegno di legge sul consenso sessuale che mira a reprimere la violenza e le molestie sessuali. Il disegno di legge approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri recita: “Il consenso è riconosciuto solo quando una persona lo ha liberamente dimostrato attraverso atti che,

K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha approvato un nuovo disegno di legge sul consenso sessuale che mira a reprimere la violenza e le molestie sessuali. Il disegno di legge approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri recita: “Il consenso è riconosciuto solo quando una persona lo ha liberamente dimostrato attraverso atti che, nel contesto delle circostanze del caso, esprimono chiaramente la volontà della persona”.

Ora toccherà al parlamento votare il disegno di legge conosciuto come “Solo sì significa sì“. La portavoce del governo María Jesús Montero ha affermato, come riporta l’AP, che la proposta di legge è “un passo avanti decisivo” nella protezione delle donne, che “ci rende, senza dubbio, migliori come società”. “Dobbiamo trasformare la nostra cultura sessuale, mettendo il consenso delle donne al centro”. Il disegno di legge è stato approvato su spinta del movimento femminista e dell’opinione pubblica soprattutto dopo la storia della Manada di Pamplona quando nel 2016 i cinque condannati per uno stupro di gruppo durante la festa di San Firmino furono dichiarati colpevoli solo di abuso sessuale e non di violenza perché, fu la tesi, la vittima non oppose resistenza. Ora invece nella formulazione della nuova legge la “esplicita espressione di consenso” diventa centrale per la qualificazione del reato. L’obiettivo è quello di eliminare la necessità per le vittime di dimostrare di aver resistito o di aver subito violenze, perciò qualsiasi rapporto sessuale non consensuale sarà considerato aggressione ai sensi della proposta e sono previste pene detentive severe fino a 15 anni.

Inoltre, Il disegno di legge affronta anche per la prima volta le molestie sessuali in strada, identificandole come un reato minore perseguibile sulla base delle prove della persona offesa. In questo caso le condanne previste sono: lavoro volontario e multe.

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Admir Ceman
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