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Belgio, De Croo rimane cauto sulla riapertura

Belgio, De Croo rimane cauto sulla riapertura

K metro 0 – Bruxelles – Il premier belga Alexander De Croo è rimasto cauto oggi sulle scadenze fissate dal governo, per l’allentamento di misure come la riapertura delle scuole il 19 aprile e la ristorazione per il 1 maggio. “L’estate sarà migliore della primavera”, ha affermato De Croo, precisando che si sta facendo di

K metro 0 – Bruxelles – Il premier belga Alexander De Croo è rimasto cauto oggi sulle scadenze fissate dal governo, per l’allentamento di misure come la riapertura delle scuole il 19 aprile e la ristorazione per il 1 maggio.

“L’estate sarà migliore della primavera”, ha affermato De Croo, precisando che si sta facendo di tutto per autorizzare sia i viaggi in Europa che i grandi eventi, in particolare con l’entrata in vigore dei certificati di vaccinazione in preparazione a livello europeo.

Il passaporto vaccinale europeo per il covid è in arrivo tra un paio di mesi. Chi ha ricevuto il vaccino contro il coronavirus potrebbe usare il documento per salire in aereo, viaggiare con maggiore facilità, partecipare ad un evento ‘di massa’ e riprendere più agevolmente una vita ‘normale’. Nell’Ue il ‘passport’ potrebbe diventare realtà dal 15 giugno e garantire maggiore libertà di movimento.

Quanto allo sciopero di lunedì, il premier ha fatto riferimento al diritto di sciopero, anche in tempi di covid. Ma “Spero che giungano ad un accordo”, riferendosi alla lettera che ha inviato il ministro del Lavoro, Pierre-Yves, alle parti sociali.

Le decisioni prese dal suo governo sono state difese collettivamente dai ministri, ha anche detto di essere confortato dal sostegno della maggioranza dei cittadini “che ritengono necessarie misure temporanee”.

Intanto, oggi, a Liegi, nel parco de La Boverie, diverse centinaia di persone si sono riunite in una manifestazione non autorizzata. L’invito a manifestare arriva dal gruppo #memepaspeur, che riunisce diversi settori e categorie della popolazione colpiti dalla crisi. In particolare, il gruppo di “anti-restrizioni” denuncia misure “sproporzionate” da parte del governo per risolvere la crisi sanitaria.

Le forze dell’ordine non sono intervenute al momento, secondo Rtl, i manifestanti rimarranno a La Boverie fino alle 21 di questa sera. La polizia ha riferito che si tratta di circa 500 persone e molti non indossano la mascherina.

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Nizar Ramadan
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