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Recovery, Renzi: “Ora ci danno ragione, ma tutto ancora sul tavolo”

Recovery, Renzi: “Ora ci danno ragione, ma tutto ancora sul tavolo”

K metro 0 – Adnkronos – Roma – Sul Recovery fund “il punto è che ci hanno detto che eravamo polemici, che volevamo fare critiche assurde. Ora ci danno ragione. Bene. La discussione su Recovery fund è importante”. Così Matteo Renzi a ‘L’aria che tira’ su La7. Ad ogni modo, “tutto è ancora sul tavolo”,

K metro 0 – Adnkronos – Roma – Sul Recovery fund “il punto è che ci hanno detto che eravamo polemici, che volevamo fare critiche assurde. Ora ci danno ragione. Bene. La discussione su Recovery fund è importante”. Così Matteo Renzi a ‘L’aria che tira’ su La7. Ad ogni modo, “tutto è ancora sul tavolo”, compreso il ritiro delle ministre Iv dal governo, “noi abbiamo posto un problema di metodo e merito. Sul metodo ci hanno dato ragione, un passo in avanti. Sul merito dipende se siamo d’accordo o no”, ha sottolineato Renzi.

Sulla minaccia del voto in caso di crisi di governo, per Renzi “è brutto dirlo così, ma è chiaro che Franceschini sta bluffando come nelle partite di poker della politica”. In caso di crisi, spiega Renzi “non andremo al voto, ci sarà una maggioranza in Parlamento e io credo che il buon senso preveda che si smetta di litigare e si spendano i soldi” dell’Europa. “Se qualcuno pensa di minacciare il voto è sbagliato, in democrazia il voto non è una minaccia – ha sottolineato il leader di Iv -. Franceschini è il ministro della Cultura, si occupasse della Cultura. E’ il ministro del Turismo, si occupasse degli alberghi. Il presidente della Repubblica non è Franceschini ma Sergio Mattarella. Franceschini non è Ribery, è Mattarella che ha quel ruolo lì”.

Per i leader Iv, “i Servizi segreti devono essere guidati da un esperto tecnico che non è il presidente del Consiglio. Perché Conte accentra? Bisogna che anche su questo ci siano segnali di novità”. E sulla Tav, alla Camera c’è stato “uno strappo, una forza della coalizione si è tirata indietro dal parere del governo. Non Italia viva, si chiama M5S e l’argomento è l’alta velocità. I 5 stelle hanno votato contro il governo ed è passata grazie alle opposizioni. Devono mettersi d’accordo con se stessi”, ha detto ancora Renzi, aggiungendo sul Mes: “I parlamentari del M5S dopo due anni e mezzo che sono a Roma hanno imparato i dossier. Ci mettiamo attorno a un tavolo, ognuno deve fare uno sforzo, io non la verità in tasca ma mi devono spiegare perché sbaglio, si risparmiano 300mln di euro”.

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