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Parigi: concluso il processo al russo Vinnik per frode di bitcoin

Parigi: concluso il processo al russo Vinnik per frode di bitcoin

K metro 0 – Parigi – Un tribunale di Parigi ha terminato oggi un processo contro Alexander Vinnik, accusato di utilizzare ransomware in una frode da 135 milioni di euro (160 milioni di dollari) utilizzando la criptovaluta bitcoin. Il verdetto finale arriverà in un secondo momento. Il 41enne russo, ricercato anche negli Stati Uniti e

K metro 0 – Parigi – Un tribunale di Parigi ha terminato oggi un processo contro Alexander Vinnik, accusato di utilizzare ransomware in una frode da 135 milioni di euro (160 milioni di dollari) utilizzando la criptovaluta bitcoin. Il verdetto finale arriverà in un secondo momento.

Il 41enne russo, ricercato anche negli Stati Uniti e in Russia, rischia fino a dieci anni di carcere in Francia per accuse di estorsione, riciclaggio di denaro e associazione a delinquere. Una serie di attacchi ad aziende e organizzazioni francesi tra il 2016 e il 2018 ha portato 20 vittime a pagare richieste di riscatto emesse in bitcoin, una delle criptovalute più utilizzate.

I pubblici ministeri francesi affermano, secondo quando riferisce AP, che Vinnik è stato uno dei creatori del software dannoso chiamato “Locky”. Se scaricati, i dati del destinatario venivano crittografati e gli veniva chiesto di pagare un riscatto in bitcoin per liberarlo.

Vinnik è stato arrestato nell’estate del 2017 durante una vacanza in famiglia nel nord della Grecia, su richiesta delle autorità statunitensi. Francia, Russia e Stati Uniti all’inizio dell’anno avevano chiesto alla Grecia di estradarlo in Francia, in modo che si trovasse all’interno dei confini legali dell’Unione Europea.

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