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Austria. Kurz trionfa con il 37%, exlpoit dei Verdi e crollo dell’ultradestra

Austria. Kurz trionfa con il 37%, exlpoit dei Verdi e crollo dell’ultradestra

K metro 0 – Vienna – L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz potrebbe tornare al potere dopo che il suo Partito Popolare è riuscito a vincere nelle elezioni di ieri, indette a seguito del crollo del suo governo costruito assieme al Partito della Libertà a maggio. Circa 6 milioni e mezzo di austriaci che hanno compiuto

K metro 0 – Vienna – L’ex cancelliere austriaco Sebastian Kurz potrebbe tornare al potere dopo che il suo Partito Popolare è riuscito a vincere nelle elezioni di ieri, indette a seguito del crollo del suo governo costruito assieme al Partito della Libertà a maggio. Circa 6 milioni e mezzo di austriaci che hanno compiuto il sedicesimo anno di età sono andati alle urne e l’affluenza ha raggiunto il 75,5%.

Il partito di Kurz secondo i dati forniti dall’emittente ORF ha ottenuto il 37,1%, in aumento del 5,7% rispetto al 2017. “Oggi il popolo ci ha dato nuovamente fiducia”, ha dichiarato il 33enne dopo aver appreso i primi risultati. Tuttavia, non è ancora chiaro con chi andrà a formare il nuovo governo. I Verdi sono un’opzione sul tavolo, dopo il fallimento di due anni fa (non entrarono in parlamento) hanno ottenuto questa volta il 14%. Il popolo austriaco, come del resto tutta Europa, ha espresso la propria preoccupazione per i cambiamenti climatici in atto, fulcro attorno cui ruota il partito dei Verdi. Il Partito della Libertà ha perso quasi 10 punti percentuali e si è assestato su un 16,1%, segnale che gli elettori hanno punito le azioni dell’ex leader Heinz-Christian Strahce, ripreso in un video dove sembrava offrire favori a un investitore russo. Il centro-sinistra con i socialdemocratici si è piazzato al secondo posto con un 21,7%, perdendo ben 5 punti percentuali rispetto al 2017.

Il Paese alpino, che conta una popolazione di quasi 9 milioni, è stato guidato da un governo neutrale ad interim sin da giugno, dopo che Kurz ha deciso di staccare la spina alla coalizione formata con il Partito della Libertà a seguito dello scandalo Strache.  Kurz ha sottolineato come l’alleanza, durata 17 mesi, con il Partito della Libertà sia stata “proficua” fino alla pubblicazione del video incriminato. Inoltre, il messaggio anti-migranti non sembra aver attecchito molto bene questa volta, a vantaggio degli altri partiti in lizza. “Un partito deve imparare dai propri errori del passato e ricostruire”, ha dichiarato il nuovo leader Norbert Hofer.

I socialdemocratici, che hanno guidato la maggior parte delle coalizioni in Austria nel dopoguerra, rimangono uno dei papabili partner minori, non essendo riusciti sotto la guida di Pamela Rendi-Wagner ad approfittare della caduta del governo. “I risultati non sono stati quelli che speravamo e non quelli per cui abbiamo lottato”, ha dichiarato la guida del Partito Democratico, che ha ottenuto il peggior risultato dal 1945. Nonostante la vicinanza politica, una coalizione tra il partito di Kurz e il pro-business Neos sembra improbabile, visto che quest’ultimo ha ricevuto un misero 7,8% delle preferenze. Werner Kogler, a capo dei Verdi austriaci, ha riconosciuto che il suo partito è riuscito a far leva sul fatto che la questione climatica sia ormai all’ordine del giorno, in particolare per i giovani. “Vogliamo essere in grado di guardarli negli occhi”, ha risposto a chi gli ha chiesto della possibilità di unirsi al prossimo esecutivo.

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