fbpx

Venezuela. La Russia invia aerei e truppe militari e l’Europa stanzia ulteriori fondi per fronteggiare l’emergenza

Venezuela. La Russia invia aerei e truppe militari e l’Europa stanzia ulteriori fondi per fronteggiare l’emergenza

K metro 0 – Caracas – Mentre l’Europa ha deciso di stanziare ulteriori fondi per l’emergenza in Venezuela, la Russia, nei giorni scorsi, ha inviato aerei e truppe militari a Caracas. Nella giornata di mercoledì, la Commissione europea ha comunicato la messa a disposizione di 50 milioni per i bisognosi venezuelani, arrivando ad una cifra

K metro 0 – Caracas – Mentre l’Europa ha deciso di stanziare ulteriori fondi per l’emergenza in Venezuela, la Russia, nei giorni scorsi, ha inviato aerei e truppe militari a Caracas. Nella giornata di mercoledì, la Commissione europea ha comunicato la messa a disposizione di 50 milioni per i bisognosi venezuelani, arrivando ad una cifra complessiva di 117,6 milioni di euro dal 2018. Queste le parole dell’Alta rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini in merito: “L’Unione europea rimane in prima linea per quanto riguarda la mobilitazione internazionale a sostegno del popolo venezuelano. Stiamo operando per rafforzare la cooperazione internazionale al fine di garantire che gli aiuti umanitari, incluso questo nuovo impegno, raggiungano le persone bisognose all’interno come all’esterno del Venezuela in modo imparziale e attraverso canali indipendenti, senza alcun tentativo di politicizzare l’erogazione degli aiuti”.

Gli Stati Uniti nella giornata di lunedì avevano accusato la Russia per l’escalation sconsiderata della situazione in Venezuela. Il Cremlino ha impiegato aerei e personale militare nel Paese sudamericana in profonda crisi, cui gli USA hanno imposto severe sanzioni. Le risorse inviate dalla Russia sono arrivate domenica vicino la capitale venezuelana di Caracas, secondo quanto riportato dagli organi di stampa locali, due mesi dopo il rinnego del presidente Nicolas Maduro da parte del governo Trump.

Washington ha riconosciuto come presidente legittimo, il leader dell’opposizione, Juan Guaido, chiedendo le dimissioni di Maduro. L’intera vicenda è considerata dalla Russia come un tentativo di colpire il governo socialista. Un portavoce del Dipartimento di Stato statunitense ha commentato così la faccenda: “Gli Stati Uniti condannano l’impiego da parte della Russia di aerei e risorse militari nella città di Caracas. Si tratta dell’ennesima contraddizione di Nicolas Maduro e delle richieste di non intervenire in Venezuela da parte del Cremlino. L’escalation della situazione è sconsiderata”.

Il vicepresidente del Partito Socialista venezuelano, Diosdado Cabello, ha confermato i fatti all’emittente televisiva nazionale: “Gli aerei russi sono stati autorizzati ad atterrare in Venezuela dall’unico governo autorizzato, quello di Nicolas Maduro”.

Il segretario di stato USA, Mike Pompeo, a colloquio con la  sua controparte russa, Sergei Lavrov, ha confessato che “Washington non resterà a guardare” mentre la Russia supporta il governo di Maduro. Donald Trump, nel 2017, aveva ventilato la possibilità di un intervento militare in Venezuela, ma i funzionari di governo hanno sempre scartato l’opzione.

Il portavoce del commando meridionale statunitense, Armando Hernandez, che supervisiona le risorse militari impiegate in America latina, ha sottolineato che l’impiego di truppe da parte della Russia “minaccia le aspirazioni democratiche del popolo venezuelano”. Ha poi aggiunto che: “Il regime di Maduro, aiutato da Paesi come la Russia e Cuba, continua a reprimere le spinte democratiche in Venezuela.”

Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg News, gli ufficiali sono atterrati in Venezuela per le operazioni di manutenzioni sul materiale militare russo acquistato attraverso accordi bilaterali.

Il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, ha commentato così la faccenda sul proprio profilo Twitter ufficiale: “E’ incredibile il cinismo degli Stati Uniti. Nonostante posseggano un budget militare di piu’ di 700 miliardi di dollari, cercano di interferire con i programmi di cooperazione militare tra Russia e Venezuela”.  La Russia ha comunque sconsigliato l’intervento militare ai Paesi confinanti e agli Stati Uniti.

Il governo Trump ha imposto sanzioni pesantissime all’industria petrolifera venezuelana. Nella giornata di venerdì, le sanzioni sono arrivate anche per l’istituto bancario Bandes, con l’obiettivo di interrompere il flusso di denaro diretto al governo Maduro. È stato poi chiesto ai leader militari del Paese di non seguire più gli ordini del presidente.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: